qui ricomincia l'avventura

o come sottotitolo:ci stiamo a riprovà!

il titolo del blog è in onore di una certa maura (il cognome non lo so, e qui mi scuso con noce con la quale ho stretto un patto di sangue: sul blog solo nomi e cognomi di persone da sputtanare, altrimenti meglio il nulla e l'oblio), che sul suo blog si autocita e si autocompiace in molti e svariati modi, tra cui sto fatto del bucato.e in un certo senso, per estensione, vuole essere quasi una dichiarazione di intenti di quello che vorremmo fosse sto spazio: un luogo in cui scrivere di cose normali, quotidiane o anche no, niente cose tipo questa del bucato per intenderci. perchè noi siamo normali e fiere di esserlo, cioè manco tanto fiere, io magari se uscivo con la capa di virginia woolf nel corpo di anna mouglalis (la pupa del ganster in romanzo criminale) ero pure più contenta, ma fatto sta che sono così e mi accontento, più che altro non cerco di essere diversa. o almeno non cerco di esserlo in un blog, poi nella vita reale forse pure sì, ma questo sarebbe un altro discorso. per il momento stiamo qua, io e voi 2, cose normali solo per 3 persone.
per inciso: ho impostato il fatto che possiamo scriverci solo noi 3 e, per il momento, che chiunque può leggerci, ma si può pure cambiare e optare per "ci leggono solo quelli che vogliamo noi"...ditemi voi cosa preferite.
ho detto a google di mandarvi una mail di invito a questo salotto, ora ve la rimando casomai non fosse stato recapitato.

mò me ne vado a casa, le cose fondamentali ve le ho scritte, ho un bucato vero che mi aspetta e un paio di euro da rimediare per comprare un pacchetto di philip morris.

p.s. cristià, domani scatta tante belle foto così poi le pubblichi qua.

ah, scusate, ultima cosa, il blog vuole farvi in prima persona un appello:"scriveteeeee, non lasciatemi morire".